Dormono le cime dei Monti
Dormono le cime dei monti
e gli abissi
e i promontori e le forre
e le stirpi degli animali
che la terra nutre;
e la progenie delle api
e i mostri nei gorghi profondi
del mare viola;
dormono le stirpi
degli uccelli dalle lunghe ali
Alcmane
Incerte sono le notizie sulla vita del poeta greco Alcmane. Vissuto nella Seconda metà del VII secolo a.C. secondo la tradizione era uno schiavo nativo della Lidia, regione dell’Asia minore sul Mar Egeo. Visse a Sparta dove la poesia era onorata tanto quanto l’arte militare.
Fu ricordato soprattutto per i suoi “parteni” poesie corali con accompagnamento di musica e di danze. Compose moltissime liriche, ordinate successivamente in sei libri, di cui ci sono giunti circa 170 frammenti, molti dei quali composti soltanto da pochi versi.
La sua poesia è animata da una particolare grazia, dolce e gentile come la bellezza femminile e l’incanto della natura.
ISTITUTO MARCO CASAGRANDE Pieve di Soligo
Bussa alla Finestra
Bussa alla finestra
di nuovo l’aria fresca
quella dolce e profumata
che tanto mi è mancata.
Suoni che mettono allegria
portano lontano la malinconia.
Iris giallo, e altri mille fiori
rinascono con infiniti colori
scriccioli e fringuelli danzano nel blu
attorno al sole che sta lassù.
Eleonora Alpago, 4^4 L.S.
Beatrice Belle, 1A L.S.