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La Vasca dei Beccacini

Questo ambiente, nel quale l’acqua è sempre fresca e corrente e si presenta libera dalla vegetazione tipica dello stagno, costituisce un habitat ideale per il nutrimento e la riproduzione di diverse specie di insetti, legati agli ambienti umidi.

Il nome di “vasca dei beccaccini” richiama il beccaccino, uccello limicolo che trova qui un ambiente dove assicurarsi un costante approvvigionamento di cibo, grazie all’abbondanza di organismi acquatici. Servendosi del suo lungo becco è in grado di sondare il fango alla ricerca dei piccoli animaletti presenti, che costituiscono una ricca bentofauna, e sono importanti bioindicatori della qualità dell’acqua.

Troviamo in particolare gerridi e idrometre, bravissimi pattinatori sulla superficie dell’acqua grazie alle ventose che hanno sulle zampe e che gli permettono di stare a galla, si nutrono di altri insetti accidentalmente caduti in acqua e di larve, soprattutto di zanzara.

Sono visibili inoltre la notonetta, un insetto che nuota a dorso, usando le zampe posteriori come remi e il ditisco, un grosso coleottero che trascorre l’intera vita in acqua, sia da larva che da adulto, predando insetti, piccoli pesci, girini; la femmina ha elitre rigate mentre il maschio si riconosce grazie al dorso liscio e più scuro.

Oltre agli insetti vi sono inoltre piccoli crostacei: i gammaridi, indicatori di una buona qualità delle acque e gli aselli, specie comuni negli ambienti acquatici. Un tempo era anche  presente anche la specie protetta del gambero di fiume, oggi sempre più rara.

Tra i molluschi si ritrova la planorba, una curiosa chiocciola che bruca la vegetazione acquatica.